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Leroy - Morey-Saint-Denis 1984 (Release 2011)
Il Morey-Saint-Denis 1984 di Leroy è una bottiglia che appartiene alla sfera del mito: un vino rarissimo, proveniente da una delle annate più difficili della Côte de Nuits, ma elevato dalla mano ineguagliabile di Madame Lalou Bize-Leroy, custode di un sapere enologico che trascende il concetto di millesimo.
Questa edizione è la celebre Release 2011, una delle “remise en marché” più ricercate dalla Maison: poche casse rimesse sul mercato dopo un lungo affinamento negli ambienti perfettamente controllati di Leroy, garanzia assoluta di conservazione impeccabile. Bottiglie che arrivano ai collezionisti virtualmente intatte, con una purezza aromatica impossibile da trovare altrove.
Nel calice, il 1984 di Leroy sorprende per vitalità e compostezza: note di rosa appassita, ciliegia distillata, tè nero, sandalo, tabacco fine e sottobosco nobile, con sfumature di cuoio leggero e un’energia minerale ancora affilata. La bocca è setosa, sospesa, di una finezza struggente: un Pinot Noir che non cerca forza, ma trasparenza assoluta.
Il finale è lunghissimo, vibrante, delicatamente terroso, con quella impronta inconfondibile che solo i vini di Leroy possiedono: un equilibrio irreale tra fragilità e intensità aromatica.
Questa bottiglia rappresenta un frammento di storia della Borgogna, un vino da meditazione e da collezione, destinato a chi desidera vivere l’essenza più pura e rara del Pinot Noir tradizionale.
Una delle ultime possibilità di accedere a una Release 2011 di Leroy:
un tesoro enologico che oggi appare quasi impossibile da ritrovare sul mercato.
Il Morey-Saint-Denis 1984 di Leroy è una bottiglia che appartiene alla sfera del mito: un vino rarissimo, proveniente da una delle annate più difficili della Côte de Nuits, ma elevato dalla mano ineguagliabile di Madame Lalou Bize-Leroy, custode di un sapere enologico che trascende il concetto di millesimo.
Questa edizione è la celebre Release 2011, una delle “remise en marché” più ricercate dalla Maison: poche casse rimesse sul mercato dopo un lungo affinamento negli ambienti perfettamente controllati di Leroy, garanzia assoluta di conservazione impeccabile. Bottiglie che arrivano ai collezionisti virtualmente intatte, con una purezza aromatica impossibile da trovare altrove.
Nel calice, il 1984 di Leroy sorprende per vitalità e compostezza: note di rosa appassita, ciliegia distillata, tè nero, sandalo, tabacco fine e sottobosco nobile, con sfumature di cuoio leggero e un’energia minerale ancora affilata. La bocca è setosa, sospesa, di una finezza struggente: un Pinot Noir che non cerca forza, ma trasparenza assoluta.
Il finale è lunghissimo, vibrante, delicatamente terroso, con quella impronta inconfondibile che solo i vini di Leroy possiedono: un equilibrio irreale tra fragilità e intensità aromatica.
Questa bottiglia rappresenta un frammento di storia della Borgogna, un vino da meditazione e da collezione, destinato a chi desidera vivere l’essenza più pura e rara del Pinot Noir tradizionale.
Una delle ultime possibilità di accedere a una Release 2011 di Leroy:
un tesoro enologico che oggi appare quasi impossibile da ritrovare sul mercato.